Abbiamo ricevuto l'in bocca al lupo ufficiale dal Sindaco di Tocque-Ville, che ringraziamo anche per lo spazio concessoci in home-page. Nel post ci si definisce diversi dai ronpaulisti solipsisti che "fanno finta di credere che Ron Paul potrebbe davvero avere qualche chance in un match-up con "Billary"”. Uhm, a dire il vero non lo so, non so quanto siamo lontani da questi isolati solipsisti.
E’ vero, è una battaglia ideologica questa ma diamine è prima di tutto una campagna per le presidenziali americane! Altrimenti ci stiamo prendendo in giro. E’ ovvio che ci sia una componente direi quasi psicoanalitica nel nostro appoggio a Ron Paul, una sorta di auto convincimento inconscio che ci sia la reale possibilità della rivoluzione, nonostante difficoltà e probabilità siano più che proibitive. Ma essere razionalmente consapevoli che qualche reale opportunità ci sia, beh mi pare doveroso, non fosse altro perché reale è il fund-raising da record, reale è il trend nei sondaggi, reali sono i numerosissimi americani che stanno lavorando da volontari, reale è il casino che si è messo su in giro per il mondo. Condurre una battaglia che non si è convinti di poter in qualche modo vincere sarebbe un insulto al tempo, ai soldi e alla dignità di tutti quelli che stanno lavorando per farcela.
E poi, sarò forse ingenuo ma sono convinto che il vero ostacolo al successo di Ron Paul non sarebbe uno scontro con ”Billary”, che si potrebbe surclassare in scioltezza, i veri problemi sono vincere le primarie del GOP ed eventualmente restare in sella alla Casa Bianca dopo la vittoria. Se infatti nonno Ronald dovesse spuntarla, una delle prime cose che cercherà di fare sarà abolire la Federal Reserve, ed a quel punto ho il timore che qualche novello Lee Oswald potrebbe saltare fuori a riscrivere gli eventi...
A proposito, nello stesso post ci si consiglia di stare in guardia da potenziali intrusi cospirazionisti in questo nostro aggregatore; per come la vedo io, se tra qualche anno avremmo finalmente sciolto tutti i nodi che ancora avvolgono la versione ufficiale circa quanto successo l’11/9, scoprendo che i complottisti sbagliavano, un decisivo contributo al raggiungimento della verità sarà stato fornito anche da chi aveva cercato altre risposte. Uno che ne sapeva più di tutti noi messi assieme una volta scrisse: "Quando è permesso di confutarli liberamente, gli errori cessano di essere pericolosi".