21 novembre 2009

Prima approvazione per l'emendamento Paul sulla FED

Prima storica vittoria per la proposta di auditing del bilancio e dei documenti della Federal Reserve che Ron Paul porta avanti da mesi con il suo Transaperency Act HR 1207. La Commissione finanza del Congresso ha approvato il testo sostenuto da una coalizione etereogenea e trasversale, guidata dal nostro Ron Paul e dal pasionario democratico Alan Grayson, nonostante l'opposizione del presidente della Commissione, il democratico Barney Frank, il quale aveva precedentemente appoggiato l'emendamento Paul.

All'ultimo momento Frank, pressato dalle alte sfere del partito democratico, dai dirigenti della FED e dai grossi nomi di Wall Street, ha provato ad introdurre una proposta sostitutiva che dietro la parvenza di richiedere maggiore trasparenza da parte della Banca Centrale Americana proteggesse la FED dall'attacco del nonnetto libertario e rendesse l'HR 1207 ridondante e pertanto inutile. Grayson ha pero' rovinato il piano dei Dems, convincendo 15 membri della Commissione a sostenere i repubblicani in supporto di Paul e far approvare la proposta di legge con un conteggio finale di 43 a 26 voti a favore.

Il testo prevede che i vincoli cui il Government Accountability Office (agenzia independente che controlla il budget federale su mandato del Cogresso) e' soggetto rispetto alle operazioni della Federal Reserve siano allentati, e precisamente che venga revisionata l'attivita' della FED rispetto a:

1. Transazioni estere con altre Banche Centrali, governi esteri, istituzioni finanziarie internazionali come l'FMI;

2. Delibere, decisioni e attivita' riguardanti aspetti di politica monetaria;

3. Transazioni finanziarie decise dal Federal Open Market Committee, l'esecutivo della FED;

4. Discussioni e comunicazioni (solo in parte) in seno al Board della FED e tra questi e dirigenti e quadri della FED riguardo a questioni inerenti i punti di cui sopra.

Il GAO potrebbe in piu' ispezionare banche e holding finanziarie senza il preventivo consenso scritto da parte delle rispettive agenzie di controllo.

Pertanto si alzerebbe il velo sulle operazioni quotidiane della FED, sebbene siano previsti ampi ritardi temporali rispetto alle pubblicazioni delle informazioni e sebbene l'autorita' e l'autonomia della Banca Centrale circa le decisioni di politica monetaria rimarranno intatte dall'eventuale approvazione finale del HR 1207.

Non proprio Hayek o Rothbard, e pero' Ron Paul mette a segno un importantissimo colpo nella sua decennale battaglia contro i contraffattori da sempre sotto contratto e a fedele servizio delle potenti elites finanziarie dentro e fuori la Casa Bianca. Prossimo voto previsto per l'1 Dicembre.