20 maggio 2010

Rand Paul trionfa in Kentucky

Rand Paul, forse il simbolo più appariscente dei Tea Parties, ha letteralmente sbaragliato alle primarie repubblicane per il Senato il suo avversario, Trey Grayson. La vittoria di ben 24 punti sul candidato dell’establishmente Grayson, che era sostenuto dai più potente repubblicani a Capitol Hill, come ad esempio il senatore Mitch McConnell (anche lui del Bluegrass State) ha sottolineato il sentimento anti-Washington che sta pervadendo da est a ovest tutta l’Unione.

“Ho un messaggio – ha detto Rand Paul nel suo discorso tenuto dopo i risultati a Bowling Green – un messaggio del Tea Party, un messaggio forte e chiaro e senza mezzi termini: stiamo andando a riprenderci il governo”.

Rand Paul è figlio di Ron, candidato alle primarie presidenziali repubblicane per il 2008, e l’elemento di spicco del movimento libertario nel Great Older Party.

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17 maggio 2010

Quell’improvviso infiammarsi libertario nel Maine…

Due settimane fa, il Partito Repubblicano del Maine ha tenuto la sua convention. A detta di molti commentatori, il GOP è stato praticamente preso in consegna da una coalizione di libertari sia affiliati al Republican Liberty Caucus, sia sostenitori di Ron Paul, sia simpatizzanti dei Tea Parties, che hanno condotto i lavori e la definizione del programma, che ha tralasciato questioni foriere di divisioni sociali, ma è stata assolutamente intransigente nel portare avanti una politica economica volta ad una minora spesa pubblica e ad una tassazione inferiore.

Ma non è finita qui. La radio WCSH6 (emittente di Portland, nel Pine Tree State) ha infatti dato notizia della prima riunione, tenutasi sabato scorso, del ricostituitosi Libertarian Party of Maine, che dal 1992 non era più un partito riconosciuto dallo stato del Maine (quell’anno il suo candidato Andre Marrou non riuscì a superare il 5%). Gli attivisti del LPME sono fiduciosi di riottenere il riconoscimento e ritornare a far capolino sulla scheda elettorale. La petizione per la rentrée sulle scene è già stata lanciata.

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12 maggio 2010

Gary Johnson: è lui l'erede di Ron Paul?

Nel Nevada non è inusuale incontrare esponenti del partito repubblicano favorevoli alla completa legalizzazione della prostituzione (vista la semilegalità nel Silver State). Probabilmente se ne possono incontrare di più a Portorico, dove la prostituzione è già completamente legalizzata. Certo, è inusuale invece trovarne uno nel Nuovo Messico, di repubblicano che dice apertamente di pensarla così. E che repubblicano! Si tratta di Gary Johnson, ex governatore proprio della Land of Enchantment, che in un’intervista a Fox News ha dichiarato: “Personalmente, non ho mai preso in considerazione l’idea di ricorrere ai servizi offerti da una prostituta, ma se dovessi farlo, dove li cercherei? Beh, sarebbe probabilmente in Nevada perché là, essendo legale, è indubbiamente più sicuro”.

Johnson, cinquantasette anni, in passato ha espresso idee favorevoli per una legislazione che depenalizzi l’uso della marijuana, per una riduzione della presenza dello stato nella vita dei cittadini, e per una politica estera non interventista. E’ stato governatore del Nuovo Messico dal 1995 al 2003 (due mandati). Nelle scorse primarie repubblicane per le presidenziali ha espresso il suo endorsement per il candidato libertario repubblicano Ron Paul. Potrebbe correre per le primarie alle presidenziali del 2012. Sarà lui l'erede spirituale di Nonno Ron?

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