29 settembre 2008

True Patriots

Il piano di salvataggio da 700 miliardi preparato dal governo USA e dalla FED per fronteggiare la crisi finanziaria e stabilizzare il mercato è stato bocciato dalla maggioranza del Congresso americano! Non è affatto finita qui ma oggi è un gran giorno per chi crede nelle stesse idee che il nonnetto texano a noi caro difende da una vita.
La lista dei 228 congressmen che si sono opposti alla legge è qui sotto:


---- NOES 228 ---

Abercrombie
Aderholt
Akin
Alexander
Altmire
Baca
Bachmann
Barrett (SC)
Barrow
Bartlett (MD)
Barton (TX)
Becerra
Berkley
Biggert
Bilbray
Bilirakis
Bishop (UT)
Blackburn
Blumenauer
Boustany
Boyda (KS)
Braley (IA)
Broun (GA)
Brown-Waite, Ginny
Buchanan
Burgess
Burton (IN)
Butterfield
Buyer
Capito
Carney
Carson
Carter
Castor
Cazayoux
Chabot
Chandler
Childers
Clay
Cleaver
Coble
Conaway
Conyers
Costello
Courtney
Cuellar
Culberson
Cummings
Davis (KY)
Davis, David
Davis, Lincoln
Deal (GA)
DeFazio
Delahunt
Dent
Diaz-Balart, L.
Diaz-Balart, M.
Doggett
Doolittle
Drake
Duncan
Edwards (MD)
English (PA)
Fallin
Feeney
Filner
Flake
Forbes
Fortenberry
Foxx
Franks (AZ)
Frelinghuysen
Gallegly
Garrett (NJ)
Gerlach
Giffords
Gillibrand
Gingrey
Gohmert
Goode
Goodlatte
Graves
Green, Al
Green, Gene
Grijalva
Hall (TX)
Hastings (WA)
Hayes
Heller
Hensarling
Herseth Sandlin
Hill
Hinchey
Hirono
Hodes
Hoekstra
Holden
Hulshof
Hunter
Inslee
Issa
Jackson (IL)
Jackson-Lee (TX)
Jefferson
Johnson (GA)
Johnson (IL)
Johnson, Sam
Jones (NC)
Jordan
Kagen
Kaptur
Keller
Kilpatrick
King (IA)
Kingston
Knollenberg
Kucinich
Kuhl (NY)
Lamborn
Lampson
Latham
LaTourette
Latta
Lee
Lewis (GA)
Linder
Lipinski
LoBiondo
Lucas
Lynch
Mack
Manzullo
Marchant
Matheson
McCarthy (CA)
McCaul (TX)
McCotter
McHenry
McIntyre
McMorris Rodgers
Mica
Michaud
Miller (FL)
Miller (MI)
Mitchell
Moran (KS)
Murphy, Tim
Musgrave
Myrick
Napolitano
Neugebauer
Nunes
Ortiz
Pascrell
Pastor
Paul
Payne
Pearce
Pence
Peterson (MN)
Petri
Pitts
Platts
Poe
Price (GA)
Ramstad
Rehberg
Reichert
Renzi
Rodriguez
Rogers (MI)
Rohrabacher
Ros-Lehtinen
Roskam
Rothman
Roybal-Allard
Royce
Rush
Salazar
Sali
Sánchez, Linda T.
Sanchez, Loretta
Scalise
Schiff
Schmidt
Scott (GA)
Scott (VA)
Sensenbrenner
Serrano
Shadegg
Shea-Porter
Sherman
Shimkus
Shuler
Shuster
Smith (NE)
Smith (NJ)
Solis
Stark
Stearns
Stupak
Sullivan
Sutton
Taylor
Terry
Thompson (CA)
Thompson (MS)
Thornberry
Tiahrt
Tiberi
Tierney
Turner
Udall (CO)
Udall (NM)
Visclosky
Walberg
Walz (MN)
Wamp
Watson
Welch (VT)
Westmoreland
Whitfield (KY)
Wittman (VA)
Woolsey
Wu
Yarmuth
Young (AK)
Young (FL)

E questo è l'intervento di Ron Paul prima del voto finale:

24 settembre 2008

Ron Paul supporta Chuck Baldwin del Constitution Party


"I’ve thought about the unsolicited advice from the Libertarian Party candidate, and he has convinced me to reject my neutral stance in the November election. I’m supporting Chuck Baldwin, the Constitution Party candidate." Ron Paul


La notizia del giorno è che Ron Paul dopo i recenti screzi con Bob Barr ha rotto gli indugi e invitato apertamente i suoi sostenitori a votare per Chuck Baldwin candidato alle elezioni presidenziali del Constitution Party.

(se volete commentare, potete farlo sul mio blog)

14 settembre 2008

Messaggio di Ron Paul


"Cari amici,

che settimana eccitante abbiamo avuto, culminata nel Rally for the Republic del 2 settembre. Gli Americani hanno avuto occasione di udire più verità in un giorno con noi a Minneapolis che in decenni di conventions politiche standard. Spero che, come è successo a me, vi siano rimasti impressi le discussioni e gli oratori. Questi giorni mi hanno definitivamente convinto che il nostro movimento filosofico è stato benedetto con tanta intelligenza, talento e verve.

Ma adesso è ora di mettersi a lavorare sul serio per la Campaign for Liberty. La nostra recessione economica sta mettendo insensatamente a rischio il libero mercato. Il Governo Federale sta rilevando Fannie Mae e Freddy Mac, come temevano quelli di noi dotati di buon senso. Ci stanno prospettando ancora altre guerre: Iran, Russia, e Pakistan.

Dovremmo iniettare una buona dose di "sanità" in questi dibattiti!

Ma per adesso voglio solo ringraziarvi per i vostri sacrifici e per il vostro duro lavoro. Nel momento istesso in cui penso di non potermi più stupire dell'impegno che mettete nella causa, devo immediatamente ricredermi. Lo apprezzo profondamente.

Ricordate una delle cose più importanti emerse nella nostra campagna per le presidenziali: se 1,2 milioni di americani hanno votato per le nostre idee, pensate quanti altri là fuori ce ne devono essere. Non siamo soli, ora lo sappiamo. E quando sono presenti energia, creatività ed entusiasmo, le nostre posizioni risultano vincenti senza fatica.
So che queste saranno le nostre armi segrete, mentre combattiamo in questo momento buio per restaurare la nostra repubblica, e vedere la pace e la prosperità trasformate da uno slogan in un modo di vivere.

Continuate a coinvolgere gente. Con il mio ringraziamento più profondo".

Ron Paul

(commenti sul blog Coast2Coast)

12 settembre 2008

Ron Paul mette assieme i candidati "terzi", ma Barr si defila

Ron Paul ha invitato tutti coloro che credono negli obiettivi della R3volution a votare il 4 Novembre prossimo uno fra i candidati "altri" alla presidenza degli USA.
Nonno Ron ha messo assieme tuti i leader che non si riconoscono nel partito unico demo-repubblicano (Chuck Baldwin, Bob Barr, Ralph Nader, Cynthia McKinney) con l'intento di raccogliere il crescente malcontento popolare attorno alle vere issues: politica estera, libertà personali, debito pubblico e inflazione monetaria.
I candidati hanno sottoscritto una dichiarazione di intenti nella quale specificano che, nonostante le notevoli differenze di posizioni su molti punti, concordano nel segnalare questi temi come la vera posta in gioco alle prossime presidenziali.
L'obiettivo è quindi duplice: primo dare voce alla maggioranza degli americani, che non vota o che vota senza riconoscersi in nessuno dei due candidati "ufficiali", mandando così un preciso segnale di sfiducia all'apparato demo-repubblicano e mettendo scompiglio nel meccanismo perfetto della farsa elettorale. Secondo, tentare di dissipare il fumo dei dibattiti nonsense tra McCain e Obama e dare risalto al cuore dei problemi della politica ed economia statunitense.

Alla conferenza stampa non ha partecipato Bob Barr, il leader del Libertarian Party. Nonostante fosse atteso, e nonostante abbia dichiarato di condividere la dichiarazione di intenti proposta, Barr non crede che votare indistintamente per uno fra i diversissimi candidati terzi in lizza sia utile per chi crede nei principi del libertarismo. L'unica via percoribile secondo Barr è mandare lui medesimo alla Casa Bianca... Pertanto, Il Libertarian Party apprezza ma fa la sua corsa in solitaria. Dietro la posizione di Barr il rifiuto di Ron Paul di correre in ticket con Barr e il mancato endorsment del congressman texano verso il candidato Libertario. Personalmente Barr non mi piace affatto, sulla fronte gli vedo scritto "opportunista" a caratteri cubitali. Come ha detto qualcuno durante la conferenza stampa di Barr "essere leader vuol dire saper giudicare quando è il momento di stare alla guida e quando il momento di stare al seguito" e in questo senso Barr ha dimostrato di non essere affatto un buon leader.

Questo è il link alla dichiarazione ufficiale di Ron Paul.

Questo il link alla dichiarazione sottoscritta dai candidati presidenziali presenti alla conferenza stampa.

Il video sotto è lo stralcio della conferenza stampa di Ron Paul:

7 settembre 2008

Ron Paul - Bob Barr - Chuck Baldwin?

Domani si saprà qualcosa di più sull'importante conferenza stampa che Ron Paul ha fissato in settimana a Washington, alla quale saranno presenti i due candidati alla presidenza Bob Barr per il Libertarian Party e Chuck Baldwin per il Constitution Party. L'autunno si preannuncia impegnativo. A riaggiornarci.