12 settembre 2008

Ron Paul mette assieme i candidati "terzi", ma Barr si defila

Ron Paul ha invitato tutti coloro che credono negli obiettivi della R3volution a votare il 4 Novembre prossimo uno fra i candidati "altri" alla presidenza degli USA.
Nonno Ron ha messo assieme tuti i leader che non si riconoscono nel partito unico demo-repubblicano (Chuck Baldwin, Bob Barr, Ralph Nader, Cynthia McKinney) con l'intento di raccogliere il crescente malcontento popolare attorno alle vere issues: politica estera, libertà personali, debito pubblico e inflazione monetaria.
I candidati hanno sottoscritto una dichiarazione di intenti nella quale specificano che, nonostante le notevoli differenze di posizioni su molti punti, concordano nel segnalare questi temi come la vera posta in gioco alle prossime presidenziali.
L'obiettivo è quindi duplice: primo dare voce alla maggioranza degli americani, che non vota o che vota senza riconoscersi in nessuno dei due candidati "ufficiali", mandando così un preciso segnale di sfiducia all'apparato demo-repubblicano e mettendo scompiglio nel meccanismo perfetto della farsa elettorale. Secondo, tentare di dissipare il fumo dei dibattiti nonsense tra McCain e Obama e dare risalto al cuore dei problemi della politica ed economia statunitense.

Alla conferenza stampa non ha partecipato Bob Barr, il leader del Libertarian Party. Nonostante fosse atteso, e nonostante abbia dichiarato di condividere la dichiarazione di intenti proposta, Barr non crede che votare indistintamente per uno fra i diversissimi candidati terzi in lizza sia utile per chi crede nei principi del libertarismo. L'unica via percoribile secondo Barr è mandare lui medesimo alla Casa Bianca... Pertanto, Il Libertarian Party apprezza ma fa la sua corsa in solitaria. Dietro la posizione di Barr il rifiuto di Ron Paul di correre in ticket con Barr e il mancato endorsment del congressman texano verso il candidato Libertario. Personalmente Barr non mi piace affatto, sulla fronte gli vedo scritto "opportunista" a caratteri cubitali. Come ha detto qualcuno durante la conferenza stampa di Barr "essere leader vuol dire saper giudicare quando è il momento di stare alla guida e quando il momento di stare al seguito" e in questo senso Barr ha dimostrato di non essere affatto un buon leader.

Questo è il link alla dichiarazione ufficiale di Ron Paul.

Questo il link alla dichiarazione sottoscritta dai candidati presidenziali presenti alla conferenza stampa.

Il video sotto è lo stralcio della conferenza stampa di Ron Paul:

3 commenti:

Sgembo ha detto...

Barr è sempre il solito simpaticone :)

Giulio Petrucci ha detto...

...e alla fine 'sto benedetto terzo partito è nato, in barba a tutti i politici nostrani malati di bipolarismo! Di sicuro Ron non andrà alla casa bianca ma... almeno è un segno di dissenso tangibile! Vai così, Nonno Ron!!!

Gerontion ha detto...

il nonnetto è saggio e ha molto fiuto, sulla buona riuscita elettorale è logico dubitare ma la mossa, in prospettiva, è notevole.