L'affascinante rossa del Colorado, infatti, è una delle guide del movimento pro-Ron Paul all'interno del LP, e da subito ha cercato di convincere i riottosi vertici del Party of Principle a fare un endorsement chiaro, senza se e senza ma, al dottor Paul.
In dicembre la tensione fra le correnti pauliste ed anti-pauliste (queste ultime principalmente left-libertarian) era quasi arrivata al punto di rottura, e Christine aveva minacciato la scissione all'interno del più importante terzo partito americano. La questione dell'endorsement è tutt'ora in sospeso, e rimandata alla Convention del LP, che si terrà a Denver (CO) dal 22 al 26 marzo.
Questo risultato nel più popoloso stato dell'Unione dimostra che anche la maggioranza degli iscritti al partito è spostata su posizioni pauliste.
Christine Smith ha ottenuto il 25,3% dei voti, seguito da Steve Kubby al 17% (Kubby è molto popolare in California in quanto promotore di una importante legge sulla marijuana, come spiego nel link, ed inoltre ha ricevuto l'endorsement di uno degli allora consulenti di Reagan, Joe Cobb), e da Wayne Root al 13,9%.
I candidati left-libertarian duri e puri, che avrebbero dovuto essere l'espressione del fronte anti-paulista, quello che secondo i vertici del LP era la componente maggioritaria del partito, invece sono letteralmente scomparsi dai monitor, tutti sotto al 4%.
Altra (ennesima) cantonata del direttivo. Ci sarà mai questo benedetto salto di qualità, o il Libertarian Party sarà destinato in eterno ad essere componente solo folcloristica dello scenario politico americano? Emuli di Marco Pannella negli States?
3 commenti:
wow, avessi visto prima la foto di kubby che hai postato sul blog avrei fatto campagna per lui...!!
eh eh!
Infatti io scrivendo "è molto popolare in California" volevo dire in realtà "è molto popolare per quanto mi riguarda". Ma poi qualcuno magari poteva fraintendere, ed ho lasciato perdere... :-D
Cazzo, Root al 13... C'è da lavorare.
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