I supporters di Ron Paul dell'Università del Texas di Austin hanno accolto calorosamente il loro compatriota, giunto nel Lone Star State per la campagna elettorale per le primarie del 4 marzo.
Poco prima del discorso di Paul, il presidente dell'UT Students for Ron Paul, Chris Robertson ha scaldato ancora di più una già eccitata folla di studenti, sminuendo il successo del front-runner John McCain, seguito a distanza siderale da Mike Huckabee, con Paul ad un terzo posto molto distante con il suo "Siamo il Texas, chi se ne frega di cosa pensano gli altri Stati".
Il discorso di Ron Paul ha toccato come al solito i temi che gli altri candidati fanno finta di dimenticarsi per non inimicarsi troppe lobbies, come il ritiro delle truppe dall'Iraq, l'azzeramento delle leggi incostituzionali emanate negli ultimi 15 anni, ed il rafforzamento della valuta e del potere d'acquisto degli americani. "E' la gente come voi che viene a manifestare a Washington per chiedere null'altro che il Governo la smetta di interferire nelle nostre vite", ha concluso Paul.
Norman Horn dell'UT Students for Ron Paul ha spiegato come il suo gruppo di 25 studenti volontari abbia lavorato in queste settimane per selezionare eventuali delegati per la convention, e per informare la gente sui loro diritti e sull'importanza della partecipazione. "La risposta è stata veramente eccezionale", ha detto Horn, "gente che non aveva alcun'idea su come si svolgessero questi processi politici adesso ne è consapevole e ne vuole diventare parte".
I sondaggi danno Ron Paul al 7%, quindi non sono speranzoso più di tanto. Però, visto che ci spera Hill Clinton, quasi quasi... in fondo questo è il Texas... chi può dire come andrà?
25 febbraio 2008
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3 commenti:
Onorato dell'attenzione per il mio piccolo contributo....
vai Ron il mondo ha bisgno di te .
benvenuto alb3rtino, se vuoi essere anche coautore del blog comunicalo all'admin sgembo, ke t aggiungerà presto... :)
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