Certo, combattere contro i giganti delle lobby e delle corporazioni massmediatiche e militari con le uniche forze di un movimento spontaneo e non-violento (ma sempre più crescente, creativo, colorato e appassionato) non ci faceva pensare realisticamente al primo posto.
Certo, avere a che fare con il sistema elettorale più fallace che esista (il voto elettronico è affidato a macchine facilmente manipolabili e di proprietà di corporation non estranee ad un'influenza di parte) non ci faceva pensare realisticamente al primo posto.
Fortunatamente, l'errore - o la frode - è stata tanto smaccata da aver promosso un riconteggio nello stato del NH.
Qualche settimana per i nuovi risultati: ci sarà da fidarsi? Cosa sarà rimasto da ricontare nelle schede di memoria dei congegni elettorali? Usciranno prima del 'Super Martedì' 5 Febbraio (lo Tsunami Tuesday), quando più di 20 Stati voteranno contemporaneamente?
Non dimentichiamoci che il problema della frode elettorale negli Stati Uniti è annoso: c'è chi ha scritto dettagliati libri di giornalismo investigativo e ottimi documentari, come Greg Palast, e chi ha mostrato uno di questi libri all'Università della Florida durante un discorso di John Kerry ed è stato torturato in loco e portato in carcere, come lo studente Andrew Meyer.
Parafrasando il motivo del film di Tornatore "Una pura formalità", speriamo di trovare gioie rare nel tuffo in fondo al buco nero delle macchine Diebold e affini.