Con il nome di "Tea Party" è rimasta famosa la sommossa che nel 1773 diede l'avvio alla rivoluzione con cui le 13 colonie americane si conquistarono l'indipendenza dall'Inghilterra.
A metà del 1700 le colonie avevano già delle proprie leggi, ma il governo inglese manteneva la piena giurisdizione nel settore economico e sui commerci. Nel 1763 il governo di Londra impose alle colonie nuove fortissime tasse, una delle quali colpiva le importazioni di tè. I coloni, stanchi di essere sfruttati, reagirono con la forza. Il 16 dicembre 1773, a Boston, un gruppo di accesi sostenitori dell'indipendenza, travestiti da indiani, salì a bordo di una delle navi britanniche ancorate nel porto e ne gettò in mare il suo carico di tè. Il fatto segnò l'inizio della Rivoluzione, che nel 1783 avrebbe portato all'indipendenza americana.
In questo giorno storico, il candidato alle presidenziali Ron Paul, ha chiesto ai cittadini americani che ancora credono nei valori della Rivoluzione Americana di contribuire alla sua campagna, con l'obiettivo di sfondare il record delle donazioni in un solo giorno, arrivando a 10 milioni di dollari. Oggi come allora si combatte per la libertà: economica innanzi tutto, in quanto l'obiettivo di Ron Paul è opporsi alla "inflation tax", incostituzionale ed oppressiva, causata dal Governo Federale e dalla sua spesa pubblica fuori controllo, anche per colpa di una dispendiosa quanto inutile guerra, ed a causa dei costi del Patriot Act, legge che minaccia la libertà di ogni cittadino americano.
InVisigoth
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