Ron Paul è stato intervistato dal TG1 per presentare il suo libro "La Terza America" (dal min. 15 in poi).
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28 luglio 2009
22 luglio 2009
Ron Paul intervistato da Politico.com
"Non ha ancora bombardato l'Iran: il peggio sta nel fatto che probabilmente ci sta ancora pensando".
Così ha risposto Ron Paul alla domanda del magazine Politico.com sul meglio e il peggio di questi primi sei mesi di Barack Obama da Presidente.
Il consenso del Rappresentante del 14° Distretto Congressuale del Texas ultimamente sta crescendo, non solo in area repubblicana ma anche democratica. Naturalmente il famoso magazine non ha lesinato, nel corso del pezzo, qualche velenosa frecciatina (anche se me ne aspettavo di più). Ciònonostante Ron Paul ha detto che è improbabile una sua ricandidatura per il 2012.
"Obama - ha proseguito - ha parlato un po' meglio di come ha agito, ma ha già aumentato il numero delle truppe in Afghanistan e Pakistan. Si è presentato come il candidato della pace "Sì, ci stiamo ritirando dall'Iraq", ma non è stato sincero. Non penso che loro ne abbiano mai avuta la minima intenzione".
"Mi sento voluto dal partito repubblicano metà e metà - ha spiegato - credo ci sia rispetto. Ma non mi hanno mai chiamato per chiedermi "Ciò di cui abbiamo bisogno di sapere da te è come raggiungere l'elettorato più giovane".
"La caratteristica comune di chi collabora con noi è l'energia, energia che chiunque può "avvertire". E noi sappiamo bene che l'energia di un manipolo di persone può guidare una nazione".
E certamente l'iniezione di "idee giovani" secondo Ron Paul non può venire dall'ex governatrice dell'Alaska, Sarah Palin. "I suoi sostenitori sono i repubblicani da Country Club".
"Mi chiedo - ha concluso Paul - in che modo lei pensa di entusiasmare alla politica gli americani dai 15 ai 20 anni. Questa sarebbe una domanda da porle. Perché lei non parla mai di Federal Reserve. Non parla mai troppo di libertà civili, non parla della fallimentare legislazione antidroga, non parla dell'abolizione di questa legislazione, non parla di perseguire chi ha torturato altre persone".
(i commenti sul blog coast2coast)
Così ha risposto Ron Paul alla domanda del magazine Politico.com sul meglio e il peggio di questi primi sei mesi di Barack Obama da Presidente.
Il consenso del Rappresentante del 14° Distretto Congressuale del Texas ultimamente sta crescendo, non solo in area repubblicana ma anche democratica. Naturalmente il famoso magazine non ha lesinato, nel corso del pezzo, qualche velenosa frecciatina (anche se me ne aspettavo di più). Ciònonostante Ron Paul ha detto che è improbabile una sua ricandidatura per il 2012.
"Obama - ha proseguito - ha parlato un po' meglio di come ha agito, ma ha già aumentato il numero delle truppe in Afghanistan e Pakistan. Si è presentato come il candidato della pace "Sì, ci stiamo ritirando dall'Iraq", ma non è stato sincero. Non penso che loro ne abbiano mai avuta la minima intenzione".
"Mi sento voluto dal partito repubblicano metà e metà - ha spiegato - credo ci sia rispetto. Ma non mi hanno mai chiamato per chiedermi "Ciò di cui abbiamo bisogno di sapere da te è come raggiungere l'elettorato più giovane".
"La caratteristica comune di chi collabora con noi è l'energia, energia che chiunque può "avvertire". E noi sappiamo bene che l'energia di un manipolo di persone può guidare una nazione".
E certamente l'iniezione di "idee giovani" secondo Ron Paul non può venire dall'ex governatrice dell'Alaska, Sarah Palin. "I suoi sostenitori sono i repubblicani da Country Club".
"Mi chiedo - ha concluso Paul - in che modo lei pensa di entusiasmare alla politica gli americani dai 15 ai 20 anni. Questa sarebbe una domanda da porle. Perché lei non parla mai di Federal Reserve. Non parla mai troppo di libertà civili, non parla della fallimentare legislazione antidroga, non parla dell'abolizione di questa legislazione, non parla di perseguire chi ha torturato altre persone".
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